ESTATE E GELATO: TREND IN CRESCITA ANCHE NEGLI USA
Gli Stati Uniti sono una regione ampia e diversificata dal punto di vista climatico, culturale e anche legislativo. Per questo motivo, anche se l’inverno è stato ovunque difficile a causa della pandemia, i vari Stati hanno affrontato l’emergenza in maniera diversa.
Ne abbiamo parlato con Carlo Peri che nel 2019 si è trasferito a Miami con la sua famiglia per ricoprire il ruolo di Managing Director Mec3 USA, dopo una lunga esperienza come Area Manager nel Middle East e in Africa.
Dopo un inverno particolarmente duro, come è partita la stagione estiva negli Usa e quali sono le previsioni?
Con l’arrivo della primavera, gran parte delle attività commerciali sono ripartite con ottimismo per l’efficace campagna vaccinale e il conseguente alleggerimento delle restrizioni, perciò ci aspettiamo che la stagione estiva mantenga questo trend di crescita economica e confidiamo anche in un miglioramento dei risultati commerciali pre-pandemia.
Quali sono i gusti che stanno performando meglio e quali le novità più apprezzate?
I volumi maggiori sono sviluppati da gusti classici universalmente apprezzati all’interno dell’offerta Mec3 come la vaniglia, la pasta di fragola, i cioccolati, il pistacchio, mentre fra le variegature svetta sempre l’inimitabile crema al cacao e nocciole “Quella”. Per parlare delle performance delle novità è ancora troppo presto, ma posso già affermare che il Chocopretzel è tra le più gradite perché, oltre ad essere buonissima, contiene una specialità, il pretzel, che qui è molto conosciuta e apprezzata come snack.
Fiere ed eventi: quali prospettive?
Se la situazione sanitaria continuerà a migliorare, come tutti auspichiamo, probabilmente sarà possibile pianificare eventi in presenza dall’inizio del prossimo anno, ma dovremo attendere l’autunno per esserne certi. Negli USA non esistono fiere di settore specifiche come quelle che si tengono in Europa. Qui vengono organizzati eventi che spaziano nel settore food a 360°: mi riferisco all’NRA (National Restaurant Association Show) di Chicago, all’International Restaurant & Food Service Show di NYC dove lo scorso anno abbiamo organizzato il concorso ‘NY International Gelato & Cake Design Competition’ che ci ha dato ampia visibilità sui media, per finire con la IBIE di Las Vegas, una fiera molto orientata sul bakery.
Quanto conta il Made in Italy negli USA e quanto vale, in particolare per il nostro settore, essere un’azienda con DNA italiano?
L’Italia per molti americani rappresenta il bello, espresso dal design e dall’architettura, e il buono, la cui massima rappresentazione è la ristorazione, con le tante specialità enogastronomiche ben presenti negli USA. Questa percezione è maggiormente accentuata nelle aree più ricche e urbanizzate degli Stati Uniti, dove una clientela molto esigente riconosce ad un’azienda italiana come Mec3 la capacità di offrire un’esperienza eccezionale di gusto unita a quell’attenzione, competenza e relazione umana che sono caratteristiche del nostro DNA.
Qual è la grande sfida del mercato USA?
Visto il piccolo numero di gelaterie artigianali presenti su un territorio tanto vasto, la gande sfida è vendere il prodotto ad una clientela differenziata, che può utilizzarlo in molteplici applicazioni: dalla pasticceria al bakery, alla ristorazione e perfino al mondo delle bevande!