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DIGITAL TRANSFORMATION - INTERVISTA A VALENTINA PORCILE, DIGITAL MARKETING MANAGER GRUPPO CASA OPTIMA

“Le persone che non hanno un business online e che non sono sui social network, in un prossimo futuro, rimarranno fuori da qualsiasi attività commerciale”. Bill Gates

Gli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi due anni hanno accelerato una trasformazione digitale già in atto. Un cambiamento che ha coinvolto tutti i settori e tutte le aziende di qualunque dimensione, comprese gelaterie e pasticcerie.

Scopriremo insieme i principali cambiamenti nelle abitudini di acquisto dei consumatori e vedremo come poterli sfruttare a proprio vantaggio nell’intervista a Valentina Porcile, Digital Marketing Manager del gruppo Casa Optima.

Questi ultimi due anni hanno stravolto le nostre vite e cambiato radicalmente le nostre abitudini ed esperienze di acquisto e business. Qual è stato l’impatto del covid-19 nel settore ‘Food& Beverage’?

Ci troviamo di fronte ad un profondo cambiamento culturale, una rivoluzione che ha generato un’interruzione delle precedenti abitudini portando alla nascita di nuove, soprattutto grazie alla tecnologia.

In questo contesto di trasformazione è nata la necessità di cambiare il nostro “normale” modo di fare business, portandoci a farlo anche on-line, persino in quei settori in cui, fino a poco tempo fa, la presenza sui social network e sul web non sembrava indispensabile.

Se questo processo di digitalizzazione accelerata è stato però finora considerato come una misura straordinaria e contingente, ora è arrivato il momento di trasformare le nuove soluzioni adottate in linee guida durature. Presa coscienza di questo nuovo scenario, non adottare il digitale nella propria attività, anche nel caso di gelaterie e pasticcerie, porta ad un naturale svantaggio competitivo.
Allora cosa fare per sfruttare al massimo questo cambiamento? Ecco i due trend digitali che ogni business del Food&Beverage dovrebbe tenere ben a mente:

1.       Food Delivery come strategia a lungo termine;

2.       Utilizzo dei canali digitali, in particolare dei social media.

 

In che modo il digital supporta e amplifica le potenzialità di business di un artigiano gelatiere o pasticcere?

La pandemia ha accelerato l'adozione dei processi digitali: di fatto un maggiore utilizzo della tecnologia, sia per motivi di lavoro che di contatto con il mondo esterno, ha dato vita a nuove abitudini digitali e di acquisto. Tra queste nuove abitudini troviamo l’utilizzo del Food Delivery.
Le persone si sono abituate ad un nuovo livello di comfort ed è quindi difficile pensare al Food Delivery solo come ad una strategia di tamponamento a breve termine, anche quando la situazione di emergenza sarà tornata alla normalità. Possiamo ipotizzare che il Food Delivery farà, a tutti gli effetti, parte integrante di una strategia a lungo termine delle imprese del mondo del Food&Beverage.
Una strategia non sostitutiva, ma a totale supporto di quella che è stata, fiano all’arrivo del covid-19, la “normale” attività. I dati ci aiutano a comprendere meglio il mercato del Food Delivery il quale, complice la pandemia, ha registrato numeri da record. Ecco i dati più significativi per il nostro settore:

-          gli ordini di gelato a domicilio crescono in tripla cifra (+179%) rispetto allo scorso anno;

-          1 consumatore su 10 acquista generi alimentari in Italia ricorrendo quasi esclusivamente al canale digitale;

-          4 italiani su 10, il 37% della popolazione ordina da telefono o pc;

-          è quasi raddoppiato il numero di gelaterie in piattaforma (+74% vs 2020)

 

Come sfruttare questa grande opportunità a supporto della propria attività?

Possiamo iniziare dal trasformare il momento del consumo di cibo in una vera e propria esperienza delivery del futuro e non solo in una semplice consegna di qualcosa di pronto.
La prima cosa da fare è quella di mettersi nei panni del cliente, ad esempio testando diversi packaging possibili, e valutare la condizione in cui il prodotto arriverà a casa.
Bisogna fare un test, cioè farsi recapitare l’ordine nella zona più lontana possibile, all’ interno del proprio raggio di consegna, e valutare se quella che si sta offrendo è la presentazione e l’esperienza di acquisto e consumo del prodotto che si vuole offrire ai propri clienti clienti.

Che ruolo ricoprono oggi i social media e quanto è importante saperli utilizzare in modo corretto?

Nel 2021 non è sufficiente “fare un buon lavoro” se questo non viene comunicato ai propri clienti, e potenziali, attraverso i social media. Proprio i social media sono uno dei principali strumenti di promozione per il settore Food&Beverage.  Basta pensare che #foodporn, l’hashtag più utilizzato su Instagram nelle pubblicazioni riguardanti il cibo, conta ben 274 milioni di post su una piattaforma che vanta 500 milioni di utenti. Un post più delizioso dell’altro!

È folle pensare che questo strumento non sia fondamentale anche per le gelaterie e pasticcerie, su piattaforme dove proprio la parte visiva e fotografica fanno da padrone. Viene quindi da chiedersi: perché precludersi da soli la possibilità di raggiungere migliaia di potenziali clienti? Le persone amano pubblicare esperienze positive e la foto di cibo fa leva sul coinvolgimento emotivo degli utenti, sia di chi pubblica l’immagine sia di chi la visualizza. Inoltre, grazie all’utilizzo di geo tag e hashtag è possibile dar vita a un potente passaparola online. Ogni post è un vero e proprio cartellone pubblicitario!

Da ricordare che, sia per la gelateria che per la pasticceria, i social media rappresentano una vetrina online interattiva. Sul proprio account Instagram o Facebook, ad esempio, una gelateria può mostrare l’assortimento gusti della propria vetrina, l’ambiente della gelateria con il suo arredamento e stile, il lato umano dell’attività facendo conoscere lo staff che ci lavora.

Un concetto nuovo e che in molti dobbiamo “digerire” è che oggi si mangia prima di tutto con gli occhi e con il cervello, solo poi con la bocca, e questo aumenta l’influenza che una buona attività sui social media può avere sul proprio business.
Basti pensare all’abitudine che si è creata quando ci viene consigliato un ristorante: la prima cosa che facciamo è quella di visitarne il profilo social, in particolare Instagram, e buona parte di noi non si orienta su quel ristorante se la comunicazione non è sufficientemente qualificata.

Di fronte a questo comportamento del proprio pubblico potenziale, non è possibile perdere tempo e rischiare di perdere nuovi clienti per via di un’attività sui social di scarsa qualità.

Occorre puntare sempre di più sull’aspetto visivo del proprio brand, per cui fotografie e video ben fatti tecnicamente diventano realmente interessanti quando attraverso la vista stimola i recettori del nostro cervello e attiva gli altri sensi come il gusto, l’olfatto e, a volte, persino il tatto.


Fonte Dati:
Osservatorio Gelato-Delivery. Ordini triplicati nell’ultimo anno – Horeca News
Food delivery per quattro italiani su 10 – Food Service